La sua figura

L’estate appassisce silenziosa
Foglie dorate gocciolano giù
Apro le braccia al suo declinare stanco
E lascia la tua luce in me

Stelle cadenti incrociano i pensieri
I desideri scivolano giù
Mettimi come segno sul tuo cuore
Ho bisogno di te

Sai che la sofferenza d’amore non si cura
Se non con la presenza della sua figura
Baciami con la bocca dell’amore
Raccoglimi dalla terra come un fiore

Come un bambino stanco ora voglio riposare
E lascio la mia vita a te

Tu mi conosci, non puoi dubitare
Fra mille affanni non sono andata via
Rimani qui al mio fianco sfiorandomi la mano
E lascio la mia vita a te

Sai che la sofferenza d’amore non si cura
Se non con la presenza della sua figura
Musica silenziosa è l’aurora
Solitudine che ristora e che innamora

Come un bambino stanco ora voglio riposare
E lascio la mia vita a te

Mi manca la presenza della sua figura


Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini

*

La sposa

Sei cresciuta come un cedro del Libano
Come un cipresso sui monti dell’Hermon
Come un ulivo maestoso in pianura
Sei cresciuta come un platano

Come palma in Engaddi
E le rose in Gerico
E rigogliosa come lampo di fuoco
Fuoco che mi inebria

Sai di cinnamomo, mirra, onice, storace
E fra mille e mille ti riconoscerei

Dimmi anima mia, dimmi dove si nasconde
Dov’è l’acqua che disseterà me
Dimmi anima mia il segreto dell’amante
Il segreto che ti lega a me

Sei più dolce e bella del miele vergine
Ed è profumo il suono del tuo nome
Come il sale in Engaddi
Sale come polvere

Sai di cinnamomo, mirra, onice, storace
E fra mille e mille ti riconoscerei

Dimmi anima mia la paura dell’amante
Dell’amante che in me cerca te
Dimmi anima mia come nascere dal niente
Se non ho che te resta con me

Dimmi anima mia come nascere dal niente
Se non ho che te resta con me
Dimmi anima mia il segreto dell’amante
Dell’amante che resta con me

Giuni Russo, Davide Tortorella, Maria Antonietta Sisini

*

Il Carmelo di Echt

E per vivere in solitudine nella pace e nel silenzio
Ai confini della realtà
Mentre ad Auschwitz soffiava forte il vento
E ventilava la pietà
Hai lasciato le cose del mondo
Il pensiero profondo dai voli insondabili
Per una luce che sentivi dentro
Le verità invisibili
Dove sarà Edith Stein?
Dove sarà?
I mattini di maggio riempivano l’aria i profumi nei chiostri
Del carmelo di Echt.
Dentro la clausura qualcuno che passava
Selezionava gli angeli
E nel tuo desiderio di cielo
Una voce nell’aria si udì: gli ebrei non sono uomini
E sopra un camion o una motocicletta che sia
Ti portarono ad Auschwitz.
Dove sarà Edith Stein?
Dove sarà?
I mattini di maggio riempivano l’aria i profumi nei chiostri
Nel carmelo di Echt
Dove sarà Edith Stein?
Dove sarà?
E per vivere in solitudine nella pace e nel silenzio
Nel carmelo del cielo

Juri Camisasca

*

Amore intenso

Immobile
Le cose ancora non sono
Palpito di vita
Adamo ancora non è

Non pronuncio il tuo nome
L’amore è palpito in me
Poi, gradino per gradino
L’incontro nell’anima

È un amore intenso, intenso
È un amore intenso in te
È un amore intenso in te
Immutabile

Immobile
Incantato giardino
In un attimo l’incontro

Tutto è gioia dentro di me
Non pronuncio il tuo nome
L’amore è palpito

È un amore intenso, intenso
È un amore intenso in te
È un amore intenso in te
Immutabile
È un amore in te
Immutabile

Immutabile


Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini

*

Oceano d’amore

I fiumi lungo i quali noi discendiamo
Come barche verso un unico mare
Un oceano senza confini

Un’acqua eterna di cui si fanno
L’anima e la vita e le nuvole e la pioggia
E i fiumi lungo i quali noi discendiamo
L’anima e la vita e le nuvole e la pioggia
E i fiumi lungo i quali noi discendiamo
Come barche verso un unico mare

Un oceano senza confini
Un’acqua eterna di cui si fanno
L’anima e la vita e le nuvole e la pioggia
E i fiumi lungo i quali noi discendiamo
L’anima e la vita e le nuvole e la pioggia
E i fiumi lungo i quali noi discendiamo

Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini

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Morirò d’amore

Vento nei capelli e gli occhi al sole
E richiami vigili nel cuore
Affidavo all’aria i miei pensieri
E le parole, le parole tue mi mancano
Le parole urlate poi dall’eco ripetute, cantano

Morirò d’amore, morirò per te
Il tuo sorriso, l’allegria, quanto mi mancano
Le parole sussurrate, zitte, poi gridate
Le parole tue per me
Morirò d’amore, morirò per te

Senti il vento contro le ringhiere
Con te vicino passo le mie sere
E le parole, le parole tue mi sfiorano
Quelle parole che sai dirmi
Quando me ne voglio andare, vincono

Morirò d’amore, morirò per te
Socchiudo gli occhi e le tue mani mi accarezzano
Quelle parole urlate poi dall’eco rimandate
Che dal cielo cantano
Morirò d’amore, morirò per te

Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini, Vania Magelli


Io nulla

Primizia del mio tempo
Orlo del velo che copre la presenza
Dal vivo occhio mi penetra
Un raggio di pura luce
Fai cantare alla mia lingua
Melodie sconosciute
Dell’amore che buca l’opacità del mondo e crea
Io nulla, io nulla, io nulla, io nulla
Sciamano pensieri di pura luce
La via dell’assoluto rischiara
Primizia del mio tempo alla presenza
Io nulla, io nulla, io nulla, io nulla, io nulla
Oso fiorir
Sciamano pensieri di pura luce
La via dell’assoluto rischiara
Primizia del mio tempo
Alla tua presenza
Io nulla, io nulla, io nulla
Fai cantare alla mia lingua
Melodie sconosciute
Che nascono nel cuore
La notte se ne va
Primizia del mio tempo
Alla tua presenza
Io nulla, io nulla, io nulla
Davanti a te
Io nulla


Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini



Giuni Russo, pseudonimo di Giuseppa Romeo (Palermo, 7 settembre 1951 – Milano, 14 settembre 2004), è stata una cantautrice italiana.
Artista sperimentale e d’avanguardia, la sua discografia è caratterizzata da una pluralità di fonti musicali, incluso il pop, la musica sacra, il jazz, la musica tradizionale e l’elettronica; la sua estensione vocale era di oltre cinque ottave.
È stata interprete di brani incisi in numerose lingue: oltre all’italiano, al siciliano e al napoletano, ha inciso anche in spagnolo, portoghese, inglese, francese, ebraico, giapponese, arabo, iracheno, greco e latino. Fu professionalmente legata ad artisti come Franco Battiato, Cristiano Malgioglio, Alberto Radius e Maria Antonietta Sisini, per 36 anni anche sua compagna di vita.
Giuni Russo è mancata per una grave malattia nella sua casa di Milano all’età di 53 anni, nelle prime ore del 14 settembre 2004.
È stata sepolta, esaudendo il suo ultimo desiderio, nel “Carmelo” del cimitero maggiore di Milano, nel campo riservato alle carmelitane scalze. “Come fosse nostra sorella, sì” disse Madre Emanuela della Madre di Dio, priora del Monastero delle carmelitane scalze di Milano.



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