Claudio Parmiggiani, Gloria di cenere
Infine l’onda li sommerge
Infine l’onda li sommerge.
A poco a poco le luci scompaiono,
le maschere dileguano, si fa vuoto
il palco, mentre la polvere riprende
i suoi antichi domini.
Non furono gente dappoco:
imperatori per volontà celeste,
condottieri di eserciti invincibili,
dame ammantate di splendore,
dal silenzio impenetrabile.
E dignitari altissimi
dalle voci impalpabili,
poeti coronati di alloro
e laboriosi mercanti.
Eppure guarda come la notte
li sorprende, fin dentro
il più intimo giaciglio:
dispersi anche loro, presi
nel gorgo, senza memoria
o discendenza.
Così tutto va nel vuoto,
si scioglie nell’informe,
ritorna immanifesto.
Perpetuamente.
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La lirica di Ferraro Infine l’onda li sommerge è stata finalista alla 36^ edizione (2022) del Premio Lorenzo Montano
Flavio Ferraro è nato a Roma nel 1984. Poeta, saggista, studioso di dottrine metafisiche e traduttore, scrive articoli per diverse riviste e giornali online, pubblicati anche in traduzione inglese. Tra i suoi libri di poesia: Sulla soglia oscura (La Camera Verde, Roma 2010); Da un estremo margine (La Camera Verde, Roma 2012); La direzione del tramonto (Oèdipus, Salerno 2013); La luce immutabile (La Camera Verde, Roma 2019). Tutta la sua produzione poetica è ora raccolta nel volume Il silenzio degli oracoli (L’Arcolaio, Forlimpopoli 2021). Sempre nel 2021 è uscita la sua traduzione delle Odi di John Keats (Delta 3, Grottaminarda 2021). Per la saggistica, ricordiamo La malvagità del bene. Il progressismo e la parodia della Tradizione (Irfan, San Demetrio Corone). Il suo articolo Vedere l’invisibile: l’arte di Alessandra Maxàculi – dedicato alle opere dell’artista italo-greca – è stato inserito nel catalogo della mostra Eccentrici e Solitari, curata da Vittorio Sgarbi e tenutasi a Sutri presso il Museo di Palazzo Doebbing dal 29 aprile al 20 novembre 2022. Sue poesie e traduzioni (tra gli altri, da Keats, Shelley, Dylan Thomas) sono apparse su numerose riviste online e cartacee.