
fuori dalla grazia
Tra il credere e il non credere
c’è uno spazio intermedio
Anais Nin
Una preghiera inutile,
ogni sera,
si fa largo tra la moltitudine
di parole fraintese.
Colgo queste mezze frasi
dette sottovoce:
mi colpiscono estranee
eppure familiari.
Ingenue verità
di bambini innocenti
e bisbigli imbarazzati
di persone adulte.
Tutti vogliamo la stessa cosa:
rientrare nella grazia
dalla quale ci siamo
allontanati.
*
beatitudine – i miracoli della chimica
Ogni mattina mi sveglio
con il desiderio di prendere
un antidolorifico
e la notte mi addormento
orgoglioso di aver resistito.
Anelo alla beatitudine,
all’immunità dalla sofferenza,
alla sconfitta definitiva
del dolore fisico
e di quello mentale.
Pasticche da deglutire,
polvere da sciogliere in acqua
o direttamente in bocca:
a volte la cura mi spaventa
più della malattia.
*
per devozione
Raccolgo
fazzolettini
di carta
umidi delle tue
lacrime e colorati
da ciò che resta
di un trucco
leggero.
Non è la prima
volta che devo
asciugare
il tuo viso:
capitò dentro
una vecchia chiesa
ed eri straziata
dal dolore.
Per devozione
suddivido
il mio cuore in più
frammenti.
Quello che ho
custodito per te
sanguina dentro
un’unica ampolla.

*
con parole tue
Acqua santa,
acqua salata,
la pioggia
non ha il vostro
stesso sapore.
Acqua fresca,
acqua pulita
per fare riemergere
una voce da tempo
assopita.
Racconta ora
con parole tue
quale fede sterile
non è riuscita
ad abbindolarti.
La lingua,
come un’ostrica,
nasconde
una perla dura
da masticare.
*
le campane
Suonano a vuoto
le campane:
disturbano chi dorme
e chi ha la sfortuna
di vivere troppo vicino
a una chiesa.
Suonano a festa
le campane:
l’orchestrina attacca
una marcia nuziale
pomposa. Quanto
riso andrà sprecato?
Suonano a lutto
le campane:
mogi mogi gli uomini
trasportano una cassa
di legno. Unanime
è il segno della croce.
*
Marco Candela (Napoli 1977) è un ex edicolante.
Alcune sue poesie sono apparse sulla rivista «Poesia» di Crocetti Editore (n. 221, 228 e 255), nella rubrica Dialoghi in Versi di Maurizio Cucchi, nelle varie rubriche La Bottega della Poesia del quotidiano «La Repubblica» (Napoli, Roma e Milano) gestite da Eugenio Lucrezi, Gilda Policastro e Maurizio Cucchi; sul blog «Rai Poesia» di Luigia Sorrentino, sui siti «Atelier», «Mosse di Seppia», «Poeti Oggi», «Poesia Ultracontemporanea», «L’Altrove – Appunti di poesia», «Il Tasto Giallo» di Rosanna Frattaruolo, e nelle newsletter del «Corriere della sera» di Luca Mastrantonio.
Nel 2017 è stato finalista del Sunday Poets, manifestazione indetta da «La Stampa» all’interno del Salone del Libro. Ha pubblicato nelle raccolte di «Cafè», vol. VI, promosso dalla Rivista Letteraria «Mosse di Seppia» e una sua poesia è stata selezionata per la pubblicazione nella raccolta Parole e Segni di Vita dall’Associazione Culturale Versante. Una sua poesia è stata tradotta in spagnolo da Antonio Nazzaro nella pagina «Centro Cultural Tina Modotti».