Preghiera fiduciosa nella prova


*

Salmo 31 (30) traduzione CEI 2008
Preghiera fiduciosa nella prova

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2 In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
difendimi per la tua giustizia.

3 Tendi a me il tuo orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.

4 Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.

5 Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.

6 Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.

7 Tu hai in odio chi serve idoli falsi,
io invece confido nel Signore.

8 Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le angosce della mia vita;

9 non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.

10 Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno;
per il pianto si consumano i miei occhi,
la mia gola e le mie viscere.

11 Si logora nel dolore la mia vita,
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore
e si consumano le mie ossa.

12 Sono il rifiuto dei miei nemici
e persino dei miei vicini,
il terrore dei miei conoscenti;
chi mi vede per strada mi sfugge.

13 Sono come un morto, lontano dal cuore;
sono come un coccio da gettare.

14 Ascolto la calunnia di molti: “Terrore all’intorno!”,
quando insieme contro di me congiurano,
tramano per togliermi la vita.

15 Ma io confido in te, Signore;
dico: “Tu sei il mio Dio,

16 i miei giorni sono nelle tue mani”.
Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:

17 sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.

18 Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.

19 Tacciano le labbra bugiarde,
che dicono insolenze contro il giusto
con orgoglio e disprezzo.

20 Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia.

21 Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue.

22 Benedetto il Signore,
che per me ha fatto meraviglie di grazia
in una città fortificata.

23 Io dicevo, nel mio sgomento:
“Sono escluso dalla tua presenza”.
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.

24 Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia.

25 Siate forti, rendete saldo il vostro cuore,
voi tutti che sperate nel Signore.

*

Salmo 31 (30) traduzione di Davide Brullo

Al mastro coreuta
inno di Davide

In te Yhwh m’intano
non mi confonderai mai
sei il giusto – mi salverai

inclina l’orecchio – liberami
rocca arrampicata sul versante
sei fortezza che mi salva

mia pietra mia trincea sei
orientami nel tuo nome

mi districhi dalla rete
incespugliata per me
tu sei la mia fortezza

il mio fiato è nel tuo pugno
Yhwh Dio di verità impugnami

sputo su chi è servo del sinistro nulla
                                    io abito in Yhwh

del tuo bene giubilo
hai abitato la mia miseria
sprofondi nella mia anima straziata

non mi abbandoni al polso nemico
hanno un destino di pianure i miei piedi

compatiscimi Yhwh
io sono il dolore
il dolore mi ha sconnesso lo sguardo
                                le interiora l’anima

svanisce nel pianto la mia vita
sfumano gli anni
nella colpa precipito
le ossa si scassano

per tutti sono orrendo aborto
spando terrore
chi mi scopre scappa

il cuore mi annichilisce – sono un morto
un’anfora sbriciolata

bisbigli odiosi mi accerchiano
l’angoscia spira
fanno anello accordandosi
vogliono sfilarmi la vita

eppure abito in te Yhwh
ripeto il Dio sei tu

in te è la quota del mio tempo
scioglimi dalla presa nemica
dai miei persecutori

brilla sul servo il tuo volto
il tuo bene mi salva

Yhwh non turbarmi – io ti invoco
smarrisci il perverso
lo Sheol lo stronchi

spezza le labbra velenose
che sfrecciano contro il giusto
parole gonfie e insulti

ma il tuo incalcolabile bene lo riservi a chi ti teme
per chi tra i figli dell’uomo prende tenda in te

li annulli nel retro del tuo volto
protetti dalle trappole dell’uomo
profughi nel capanno
fuori da lingue rissose

benedico Yhwh
un prodigio è il suo amore
scatenato per me nella cittadella

dissi stravolto
         sono in esilio dal tuo sguardo
ma ti s’imprime
la mia suppplica il mio ululato

amate Yhwh
Yhwh custodisce chi lo ama
stipendia con un resto il presuntuoso

cementerà il vostro cuore
voi che attendete Yhwh

*

Salmo 31 (30) traduzione di David Maria Turoldo
Nelle tue mani affido il mio spirito

Mistero, più che oscurità, circonda la storia: almeno il cuore dell’orante sia sereno! Nessuno può dire cosa tu serbi, Signore, per gli uomini pii, i hasidim.

2 Ho confidato in te, o Signore:
che io non resti confuso per sempre,
per tua giustizia riscattami subito.

3 Ascolta e portami subito allargo:
sii tu per me una: rocca sicura,
il baluardo che certo mi salva.
4 Mio bastione, mia roccia tu sei:
nel nome tuo accompagnami e guidami.
5 Spezza il laccio che mi han teso intorno,
perché tu sei la mia sola fortezza.
6 Nelle tue mani affido il mio spirito:
Signore, Dio fedele, riscattami!
7 Odio chi onora gli dèi del Nulla,
io ho solo fede nel mio Signore.
8 Per la tua grazia esulto di gioia,
tu hai guardato alla mia miseria,
la pena hai visto di tutto il mio essere.
9 Ma non mi hai dato in balia al nemico,
bensì mi traesti in libera terra.
10 Abbi pietà di me, Dio e Signore,
una agonia mi strugge e devasta:
gli occhi si vanno spegnendo nel pianto,
gola e viscere tutto è distrutto;
11 solo tristezza consuma i miei anni:
tutta una vita passata a piangere!
Di giorno in giorno il vigore vanisce,
pure le ossa ormai si disfanno.
12 Sono un obbrobrio ai miei avversari,
una sciagura per tutti i vicini,
i conoscenti mi hanno in orrore.
Chiunque incontro per via mi sfugge,
13 sono un cadavere ormai in oblio,
un coccio d’anfora già da buttare.
14 Ora io sento che molti bisbigliano:
«Lui dappertutto è terrore e paura!».
E tutti insieme fan lega e congiurano,
tutti che tramano a farmi morire.
15 Ma io ho fiducia in te, o Signore,
dico: tu sei il mio unico Dio,

16 nelle tue mani sta il mio destino.
Salvami tu dalle mani nemiche,
strappami, Dio, da quanti mi opprimono.
17 Sul servo tuo risplenda il tuo volto,
la fedeltà tua mi salvi, Signore.
18 Signore, che mai io resti confuso,
mai arrossisca d’averti invocato.
Siano invece confusi gli empi:
giù negli inferi, muti, in silenzio!
19 Tutte ridotte al servizio di tomba
le orgogliose e malefiche lingue:
che più non grandino insulti sul giusto,
le insolenze di rabbia e disprezzo!
20 Signore, è grande la tua dolcezza,
bene che serbi per quanti ti temono:
Di essa ricolmi chi in te ha fiducia,
e li nascondi agli occhi di tutti.
21 Del volto tuo fai loro un riparo,
che siano salvi da umane congiure;
nella tua tenda tu stesso li celi,
e li difendi da risse e menzogne.
22 Benedizione al Signore Iddio
che ha operato per me meraviglie
nella sua rocca, sicuro rifugio.
23 Tra me dicevo in paura e sgomento:
«dagli occhi tuoi son certo escluso!».
Tu invece il grido d’aiuto udivi:
il grido mio hai udito, Signore!
24 Voi tutti, o giusti, o uomini pii,
amate sempre il Signore Iddio!
I suoi fedeli protegge il Signore,
e con usura ripaga i superbi.
25 Da forti agite, e sia saldo il cuore,
o voi che in Dio sperate ancora.


*

L’immagine di copertina è: “Crocifissione” di Altichiero, scuola giottesca, seconda metà del XIV secolo, affresco murario in San Zeno a Verona