Inno alla bontà e all’amore di Dio


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Salmo 103 (102) traduzione CEI 2008
Inno alla bontà e all’amore di Dio

1 Di Davide.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.

2 Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

3 Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,

4 salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia,

5 sazia di beni la tua vecchiaia,
si rinnova come aquila la tua giovinezza.

6 Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.

7 Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.

9 Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

10 Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

11 Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;

12 quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.

13 Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,

14 perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

15 L’uomo: come l’erba sono i suoi giorni!
Come un fiore di campo, così egli fiorisce.

16 Se un vento lo investe, non è più,
né più lo riconosce la sua dimora.

17 Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,

18 per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli.

19 Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
e il suo regno domina l’universo.

20 Benedite il Signore, angeli suoi,
potenti esecutori dei suoi comandi,
attenti alla voce della sua parola.

21 Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà.

22 Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
in tutti i luoghi del suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia.

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Salmo 103 (102) traduzione di Davide Brullo

Di Davide
Pietà per Yhwh anima mia
le mie budella benedicono il Nome

anima compatisci Yhwh
memoria delle sue ricompense

le colpe dissolve
le malattie annulla

dalla fossa reclama la vita
con amore e pietà t’incorona

ti ciba con il bene
rafforza la tua gioventù
che è come un’aquila

Yhwh stende giustizia
           diritto per i reietti

la sua via ha spartito con Mosè
le sue opere con i figli d’Israele

benevolo e pietoso
è Yhwh
tardo all’ira
           amorevole

non lotta in eterno
non si allontana per sempre

non è come i nostri peccati
non punisce le nostre colpe

il cielo è alto sulla terra
così è il suo amore
verso chi trema in lui

ci tiene lontani dal male
come l’Est dall’Ovest

la pietà di un padre verso il figlio
è la pietà di Yhwh verso chi lo teme

perché solo lui sa chi siamo
ha memoria della nostra polvere

erba sono i giorni dell’uomo
egli sorge come il cardo nel campo

un vento respira
e lui non è più
qual è il suo luogo
nessuno ricorda

ma l’amore di Yhwh
è sempre e per sempre
sopra chi trema in lui
la sua giustizia spira
           stirpe su stirpe

per chi accoglie il patto
ricorda e rinnova le sue leggi
sopra i mondi
Yhwh erige il trono
sovrasta ogni cosa

onorate Yhwh
angeli potenti
la sua parola attuate
ascoltate la sua voce

onorate Yhwh
truppe e lacchè
che lo servite

onorate Yhwh
opere e gesti
in ogni luogo
del suo regno
pietà di Yhwh anima mia

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Salmo 103 (102) traduzione di David Maria Turoldo
Dio è amore

Per prima cosa c’è da chiedere perdono a dire questo salmo così (come forse diciamo ogni preghiera!), consunti dall’uso, presi dentro il clima della solita abitudine. Invece lo stesso salmo c’ispiri a comporre anche noi – sull’esempio della Vergine e di Francesco – un nostro personale cantico delle creature. A tanto dovrebbe approdare lo spirito di pietà: a cantare anche noi come loro hanno cantato, fatti di volta in volta voce del creato; voce di questa umanità, raccogliendo speranze e disperazioni; continuando appunto a «salmeggiare».

1 Benedici Iddio, mia anima,
uno ad uno, o visceri miei,
benedite il nome suo santo.
2 Benedici il Signore, mia vita,
non scordarne le grazie e i favori:
egli dà sempre senza misura.
3 Dio perdona le innumeri colpe,
tutti i mali tuoi egli risana
4 la tua vita ritrae da morte.
Ti ricolmi di grazia e dolcezza,
5 i lunghi anni ti sazia di bene
e tu giovane torni come aquila.
6 A salvezza agisce il Signore
con giudizio per tutti gli oppressi:
7 a Mosè ha svelato il suo piano;
a Israele le opere sue:
8 è pietoso e tenero Iddio,
lento all’ira e pieno d’amore.
9 Non contende a lungo il Signore,
né la collera serba per sempre, –
10 non ci tratta secondo i peccati.
Inferiore è la paga alla colpa:
11 quanto il cielo sovrasta la terra
così egli trascende in amore.
12 Quanto dista oriente da ovest,
tanto getta lontano da se
tutti i nostri misfatti e rivolte.

13 Come è tenero un padre coi figli,
così è per i santi il Signore:
14 egli sa come siamo plasmati;
che ci ha fatti di fango ricorda:
15 sono erba i giorni dell’uomo,
la sua vita un fiore dei campi:
16 se appena il vento lo investe
non è più, ne del posto v’è traccia;
17 ma l’amore di Dio è per sempre;
è da sempre per quanti lo temono:
per i figli dei figli salvezza,
18 per i giusti fedeli al suo patto;
per chi ascolta la sua Parola!
19 Egli tiene suo trono nei cieli,
l’universo intero è il suo regno!
20 Benedite il Signore, voi Angeli,
voi, o forti guerrieri, attenti
sempre al suono della sua Parola.
21 Benedite il Signore dai cieli,
schiere d’astri e ministri devoti
sempre pronti ai divini voleri.
22 Benedite il Signore, voi tutte
creature del vasto suo regno:
benedici il Signore, mia vita!

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L’immagine di copertina è: Ascensione di Cristo (affresco), Cattedrale del Monastero Mirozhsky in Pskov (Russia). Opera di Maestri bizantini, databile intorno al 1153.