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Inno di ringraziamento
*
Salmo 138 (137) traduzione CEI 2008
Il Signore, Re della gloria, entra nel suo tempio
1 Di Davide.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
2 mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
3 Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
4 Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
quando ascolteranno le parole della tua bocca.
5 Canteranno le vie del Signore:
grande è la gloria del Signore!
6 Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
7 Se cammino in mezzo al pericolo,
tu mi ridoni vita;
contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano
e la tua destra mi salva.
8 Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.
*
Salmo 138 (137) traduzione di Davide Brullo
Di Davide
Ti canto con cuore integro
di fronte agli dèi latro a te
verso il tempio sacro mi deprimo
compilo il tuo nome
il tuo amore la tua fede
la tua parola sopprime ogni cosa
rispondo nel giorno in cui ti imploro
nella mia anima germini potenza
i re del mondo canteranno a Yhwh
quando sentiranno la tua bocca parlare
ululano la via di Yhwh
enorme è la gloria di Yhwh
superiore è Yhwh
osserva l’umile
scansa il superbo
in mezzo alla sofferenza mi dai vita
mano lanciata contro l’ira del nemico
la tua destra è salvezza
Yhwh mi compie e compila
l’amore di Yhwh è eterno
non abbandonarmi
sono cosa fatta da te
*
Salmo 138 (137) traduzione di David Maria Turoldo
A pieno cuore ti voglio cantare
«Grande Dio è il Signore.
E degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi delle genti un nulla:
è Dio il Signore che fatto il cielo e la terra»
(Salmo 96).
Per dirti, Signore, che non ti preghiamo soltanto quando siamo disperati. Saggezza
estrema è non chiederti nulla, poiché tu sai ciò di cui abbisogniamo: lo sai e ci ami! E
dunque, fa’ che non conosciamo gioia più grande di questa: di solo lodarti. E cantare alla
tua gloria.
1 A pieno cuore ti voglio cantare,
renderti grazie, o mio Signore:
inni levarti davanti agli dèi
2 prostrato verso il santo tuo tempio:
rendere grazie al tuo nome, all’amore:
o Dio, cantare la tua fedeltà,
perché hai reso glorioso il tuo nome
rendendo gloria alla tua parola.
3 Lo stesso giorno che ti ho invocato
tu hai risposto ridandomi forza.
4 Grazie ti renda ogni re della terra
per che ha udito la tua promessa.
5 Cantino tutti alle vie di Dio
perché la gloria sua splende sublime.
6 Eccelso è Iddio ma all’umile guarda,
e tiene d’occhio da lungi il superbo.
7 Se nell’angustia ancora precipito
tu mi trai fuori, o Dio e Signore:
tu a dispetto e ira nemica
stendi la destra tua mano a salvarmi,
8 La sorte mia compirà il Signore
portando a termine l’opera sua:
la tua pietà permane in eterno,
non interrompere, Dio, la tua opera.
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L’immagine di copertina è: La guarigione del cieco, affresco, Sant’Angelo in Formis, presso Capua, XI-XII secolo