peQuod 2023
Collana portosepolto, diretta da Luca Pizzolitto e Massimiliano Bardotti
Volume a cura di Luca Pizzolitto
Prefazione di Elio Grasso
Dalla prefazione: “Improvvisamente, la poesia”
Ci si accorge della poesia quando si arriva su un crinale (molto più concreto di quanto si creda, perciò non solo “letterario”) dove la comprensione improvvisamente è quel puntello, quel bastone che ci ha aiutato pur sembrandoci inadeguato. La nostra fatica è più forte dell’asta legnosa che poteva spezzarsi a ogni passo: dovevamo pensare più alla sua resistenza che al necessario sforzo sfiancante.
[…] Sul crinale, dopo tanta storia e passaggi di secoli, è finalmente chiaro quanto la poesia non sia soltanto un’idea del mondo, ma il compimento di un destino, o almeno il nucleo, il nido, di quel destino intravisto anni addietro.
[…] Le terzine e le quartine del libro sono resolute, ho questa nuova esperienza personale di fronte a una decisa indipendenza dalla realtà: nessuna tattica per imbonire la durata, men che mai la milizia mondana pertinente il magma “sociale”. È tutto un galleggiare – fra lievi onde – di memoria, affioramenti, misure alari e acquatiche, bagliori, levitazioni, iridescenze, venature, fino a quando il blu “costante” diventa tutto quanto sta lassù, sul crinale, e capiamo che allora è vero, la poesia porta a un nuovo inizio.
[…] Rarefazione [conduce] per itinerari di terra dove la prosa non è vera prosa ma corpo testimone di un cammino, lungo piccole vie sovrastate da davanzali su cortili di case di provincia. Il corpo in viaggio ha occhi propri e occhi familiari, prova a rivolgersi a un compagno mentre la visione diventa sempre più domestica (non addomesticata) e amorosa. E gli anni si addensano, il “lontano” si avvicina secondo una
coltivazione di forme sperimentate su terreni che resistono alla disintegrazione.
Le parole di questa raccolta sanno che non possono svanire nel nulla, è una consapevolezza orientata dall’autrice fin dove la realtà può ancora difendere i nomi delle cose, e i nomi non nascosti dei testimoni familiari. Ogni lettera si trasforma in figura che vale la pena offrire al lettore, l’oggettività è ancora presente, tanto che “rarefazione” non è un tragitto verso l’inconsistenza, ma il farsi largo fra l’inutilità imperante. Essere concisi, come le pietre di ponti e mura centenarie, è un accordo ben definito fra l’emozione, il ricordo dei padri e la giustizia scambiata fra il verso e i luoghi di cui si sta parlando. Non si tratta solo di stile, ma di offrirsi alla strada per scoprire dove sta il punto di forza che unisce le vicende esistenziali alla visione indipendente della poesia.
Elio Grasso
*
Da: Rarefazione (peQuod 2023)
Anche questo sogno andato
anche il volto, il tuo essere a lato;
ora che è poco fiorire, vai
nel raggio preciso di un mattino.
Posati polsi e palmi, un’ultima volta
insieme alla terra sbiadire.
*
Tra pensiero e pensiero
fuori dall’abbazia l’esatto sentire
ed erba rossa attendono
pioggia crepuscolare.
Siamo io e te, padre.
*
L’affondo del reale, il nostro freddo
la parola si fa marginale,
sfioramento senza peso dei corpi.
Resa del tronco spezzato
nell’aria di gennaio –
se solo riuscissimo a credere.
*
Attraverso il deserto
delle vite coralline
– roseo limbo d’aria –
vedi, noi togliamo le vesti
fino a scomparire.
*
Siamo corpo nell’ascolto,
una sola eco.
Scenda come divinazione,
scorra fluviale luce. Luce.
*
Schierati i promontori
un respiro di sogno.
Legioni di angeli
verso il punto cardinale
della mia fragilità –
*
oltre la notte, colline in fuoco
suono d’argilla
– prendo la tua misura alare,
levità di mare
*
Percorrendo le albe
sguardo che affiora a filo d’acqua,
memoria fondo dei mari.
*
Un punto blu costante:
fissità di sguardo
mantieni, ti prego, alta la carezza
sul capo mio chino
sempre
sempre.
*
Gisella Genna è nata nel 1973 a Milano, dove vive e lavora. Giornalista e docente, si occupa di moda.
A marzo 2020 ha pubblicato la sua prima raccolta in versi Quarta stella (Interno Poesia), terza classificata al Premio Città di Como e finalista al Premio Europa in Versi 2021.
Ha curato la rubrica Il tempo della poesia per «Tortuga Magazine».
Si sono occupati della sua poesia blog letterari, riviste cartacee e online tra cui La Lettura – Corriere della Sera, la Repubblica di Bari, Atelier, La dimora del tempo sospeso, Carteggi Letterari, Il Rifugio dell’Ircocervo, Rai Poesia, Inverso, e altri.