Al maestro del coro
su “Il giglio della testimonianza”
di Asaf, Salmo

*

Salmo 80 (79), traduzione CEI 2008

1 Al maestro del coro. Su “Il giglio della testimonianza”. Di Asaf. Salmo.

2 Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi

3 davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

4 O Dio, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

5 Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?

6 Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.

7 Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini
e i nostri nemici ridono di noi.

8 Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

9 Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.

10 Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra.

11 La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i cedri più alti.

12 Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.

13 Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?

14 La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.

15 Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,

16 proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

17 È stata data alle fiamme, è stata recisa:
essi periranno alla minaccia del tuo volto.

18 Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

19 Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

20 Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

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Salmo 80 (79) traduzione di Davide Brullo

Al mastro coreuta
sopra “I gigli sono testimoni”
salmo di Asaf

Trascinatore d’Israele ascolta
tu che trascini Giuseppe come un gregge
fosforeggi spiccando tra i cherubini
davanti a Efraim e Beniamino e Manasse
risorga la tua potenza
cala su noi salvaci
Dio
sollevaci
il tuo volto barbaglia
per la nostra salvezza
Yhwh
Dio delle schiere
perché soffi e invalidi
la preghiera del tuo popolo?
lo imbocchi
con pane di pianto
lo disseti
con lacrime a litri
per i vicini siamo un’oscenità
i nemici ridono di noi
Dio delle schiere
sollevaci
il tuo volto barbaglia
per la nostra salvezza
una vite hai dissotterrato dall’Egitto
l’hai interrata scacciando le nazioni
hai turbato la terra per lei
e ha iniettato le radici
e la terra la ha accudita
la sua ombra
annulla i monti
i suoi rami svettano
simili ai cedri di Dio
i suoi tralci dilagano fino al mare
fino al fiume i suoi germogli
perché hai perforato il suo recinto
così che ogni straniero la vendemmia?
il cinghiale della giungla la travia
il verme dei campi la consuma
Dio delle schiere
sporgiti dai cieli
visita e custodisci la vite
ripara ciò che hai piantato
quel figlio che hai fatto grande
carbonizzata – mutilata
all’orrore del tuo volto moriranno
la tua mano ingabbia l’uomo
quel figlio che hai fatto grande
non ci disperderemo
vivi in te invocandoti
Yhwh
Dio delle schiere
sollevaci
il tuo volto barbaglia
per la nostra salvezza

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Salmo 80 (79) traduzione di David Maria Turoldo
Canto della vigna devastata

Dobbiamo piangere più sulla devastazione della vigna, o non invece sul ricordo del tuo
amore tradito? Le tenerezze tue, le tue dolci cure, o divino Innamorato, sono la sorgente
della nostra misteriosa gioia. Eppure siamo tutti sempre più disperati e infelici. Perché,

Signore? Sempre più fasciati da bende di morte, Signore.

2 Ascolta Dio, d’Israele pastore,
tu che conduci Giuseppe qual gregge,
sui cherubini assiso rifulgi
3 a Beniamino, a Manasse, a Efraim.
La tua potenza ridesta, Signore,
e vieni subito in nostro soccorso:
4 Dio delle schiere, Signore, rialzaci,
splenda il tuo volto e saremo noi salvi !
5 Dell’universo Iddio e Signore,
fino a quando di sdegno e furore

contro il tuo popolo tu fremerai,
mentre continua a pregarti e a gemere?
6 Pane di pianto ci fai mangiare,
lacrime senza misura beviamo:
7 ci butti in pasto ai nostri vicini,
siamo derisi dai nostri nemici.
8 Dio delle schiere, Signore, rialzaci,
splenda il tuo volto e saremo noi salvi!
9 Hai sradicato una vite in Egitto,
per trapiantarla cacciasti i popoli!
10 Hai ripulito per essa il terreno,
hai affondato le sue radici,
di essa la terra tu hai riempito.
11 Con la sua ombra copriva i monti.
Più alti dei cedri divini i suoi tralci.
12 Distese fino al mare le fronde,
i suoi germogli fiorirono in largo,
hanno raggiunto le rive del fiume.
13 Perché hai rotto il muro di cinta?
Ora i passanti ne fanno vendemmia:
14 e la devasta il cinghiale del bosco
e vi fan pasto le fiere selvatiche.
15 Volgiti Dio, Signor delle schiere,
guarda dal cielo e vedi e visita
16 questa tua vigna, proteggi il ceppo
che hai piantato con mano potente.
Il tuo robusto germoglio ricorda:
17 e quanti l’arsero al fuoco, e ancora
come se fosse un rifiuto rigettano;
sian sterminati al tuo apparire!
18 La tua potenza, Signore, distendi
sopra colui che sta alla tua destra,
sopra il figlio dell’uomo, o Dio,
che hai cresciuto tu stesso per te.
19 Mai più da te noi andremo lontano,
ci farai viver nel santo tuo nome.

20 O Dio delle schiere, Signore, rialzaci,
splenda il tuo volto e saremo noi salvi !

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L’immagine di copertina è il Cristo Pantocrator del Duomo di Cefalù, mosaico bizantino che ricopre l’abside e metà delle pareti laterali. Fu completato tra il 1154 e il 1166 ad opera di una maestranza proveniente da Costantinopoli. Il Cristo nella mano sinistra sorregge il Vangelo di Giovanni, che recita (in latino e in greco): “Io sono la luce del mondo, chi segue me non vagherà nelle tenebre ma avrà la luce della vita” (Giovanni , 8:12).