Domani sapremo rivelarci,
rivelata la parola
si farà luce.
Sarà strada
ad orientare il cammino
sul ciglio i visi,
gli altrui nomi unicamente fusi
col nostro passo.

Non l’ora
di un saluto che ci superi
e si confonda tra la folla.

Saprà raccontarci
forse il tocco quasi lieve
delle mani
e questi occhi che si cercano
ora che mi appresto ad attenderti.


Laura Makabresku, Tranquility


*

Scorgere senza tregua un ravviso
e come non sapersi nuovi
nell’edera.
A notte sarà forse meno alta,
la pergola ci darà un riparo, a dirmi
potrai dirmi di quel bambino sul muro,
potrai dirti fratello del suono che fa passi
verso di me, anche non fossimo più tra i tralicci,
credere il rampicante l’edera, scorgere l’idea
e di getto cedere all’ora, quasi credere
riservato il cammino.


Laura Makabresku, Console (particolare)


*

Ed è come l’intensità di essere
chi non si è stati, questo chiudere
improvviso il verso
assottigliarlo così – quasi per gioco-
così con mani cercare
l’immagine di un viaggio
che ancora si compie
imberbe, selvatico

che chiama, esiste.


Laura Makabresku, The morning star (particolare)


*

Giada Giordano nasce a Roma nel 1989. A tredici anni vince la Menzione d’Onore al Concorso Nazionale di Poesia “Un fiore per voi”, indetto dal Comune di Cervia. Nel 2014 viene selezionata per il corso di scrittura creativa indetto da Rai Eri. Nel 2015 vince il Poetry Slam al Roma Fringe Festival. Suoi testi sono apparsi sulle riviste online e cartacee “Atelier online”, “Voce Romana”, “Euterpe”, “Patria e Letteratura”, “Poetarum Silva”, “Our Poetry Archive”, “Galaktica Poetike Atunis”, su “Arcipelago Itaca blo-mag”, sul “Journal of Italian Translation”e sul “Periodico de Poesia” dell’Università del Messico. Un ulteriore componimento poetico figura negli Archivi del Centro Nazionale Studi Leopardiani. Una sua poesia è stata tradotta in spagnolo dal Centro Culturale T. Modotti. È risultata finalista in vari premi di poesia: Tea Poetry 2015, Premio Belli 2016, Premio Mario dell’Arco 2017, Premio Versus Sulmona 2017 e Premio Arcipelago Itaca 2017.